Illuminazione a LED per Parchi Pubblici e Piazze
I luoghi pubblici come parchi e piazze sono aree molto estese che possono richiedere molteplici configurazioni diverse di luce artificiale, essendo costituiti da tanti elementi come percorsi pedonali, panchine, fontane, monumenti, manti erbosi e alberi.
In questi luoghi che possono presentarsi come punti di collegamento, l’illuminazione parchi pubblici dovrà far si che la valorizzazione ambientale del paesaggio sia in perfetta armonia col tessuto urbano circostante.
Un buon progetto illuminotecnico per l’illuminazione di parchi pubblici svolgerà quindi un ruolo fondamentale conferendo a loro una maggiore fruibilità nelle ore serali, rendendoli luoghi maggiormente confortevoli e sicuri, soprattutto per l’illuminazione percorsi pedonali, oltre che a esaltarne la bellezza paesaggistica.
Quando andiamo a realizzare le forniture illuminazione a LED per spazi pubblici, noi di Led Italy poniamo sempre un occhio di riguardo alla riduzione al massimo dell’inquinamento luminoso procurato dai nostri progetti.
Con questo termine si indica la modifica di quelli che normalmente sono i livelli di illuminazione naturale nell’ambiente notturno. Per fare un esempio, basta pensare a quella sorta di alone giallo che vediamo sopra i cieli delle grandi città quando le osserviamo da molto lontano.
Nonostante si utilizza il termine ‘inquinamento’, in realtà questo non arreca danno in maniera diretta alla salute dell’uomo.
È comunque considerato dannoso per l’ambiente circostante perché può alterare ritmi e cicli vitali non solo di piante e animali ma, indirettamente, persino nell’uomo andando a modificare la produzione di melatonina (che tra le varie funzioni, regola anche il ritmo sonno/veglia).
Tra i vari accorgimenti, noi di Led Italy consigliamo sempre di ridurre il fascio luminoso diretto verso l’alto e nel caso non fosse possibile, cercare almeno di utilizzare delle luci radenti che rimangano all’interno delle sagome da illuminare senza che la luce vada dispersa verso il cielo.
Oltre all’intensità, un aspetto molto importante per parchi e piazze è la corretta qualità cromatica dell’impianto di illuminazione piazze.
In questi punti della città infatti sono spesso presenti delle aree verdi e ricche di vegetazione che possono essere impiegate per migliorare l’estetica degli spazi.
Quando sono presenti dei manti erbosi decorativi possono essere illuminati tramite luci dotate di fasci ampi e con una minima altezza dal terreno, come ad esempio le luci radenti.
Gli alberi invece si prestano bene per creare effetti scenografici: grazie all’illuminazione per parchi pubblici dal basso sarà possibile mettere in risalto tronco, rami e in minor misura anche il fogliame.
Nei parchi vengono spesso utilizzate piante sempreverdi come le conifere, in grado di mantenere il verde e il volume del fogliame anche nei mesi freddi; in questi casi quindi sarà necessario utilizzare delle luci che possiedano temperature di colore di almeno 4000 gradi kelvin.
Nell’illuminazione a led per piazze in cui invece troviamo piante come aceri o palme, avendo un fogliame tendente al rosso scuro, sarà ideale utilizzare sorgenti luminose con una temperatura compresa tra i 2400 e i 2700 gradi kelvin.
Solo rispettando queste semplici regole per ridurre l’inquinamento luminoso e garantire una valida resa cromatica degli spazi verdi, sarà possibile progettare un sistema di illuminazione led degno di nota e che sarà realmente in grado di mettere in rilievo i parchi e le piazze cittadine.
Questo problema, che spesso si presenta con la progettazione di illuminazione a LED per Parchi e Piazze, è stato fortunatamente regolamentato dalla legge italiana con la norma UNI 10819 dal titolo ‘Luce e illuminazione – Impianti di illuminazione esterna – Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso’.
La norma, che si applica ai soli nuovi impianti di illuminazione esterna, ne prescrive i requisiti e ne specifica le limitazioni per tutte quelle fonti di luce artificiale che disperdono il loro flusso verso l’alto.
In essa viene inoltre indicata l’intensità massima consentita a seconda della tipologia di impianto e in relazione alla zona territoriale in cui verrà installato.
