Come calcolare l’illuminazione di un locale?
La gestione della luce all’interno di un locale non ha solamente una funzione finalizzata alla semplice illuminazione degli ambienti, ma al contrario è alla base di strategie commerciali che possono incrementare il profitto e il desiderio di spendere dei clienti.
Un buon progetto illuminotecnico deve partire da una corretta gestione dei punti luce all’interno degli spazi, portando ad un bilanciamento dell’illuminazione che sia congeniale alla tipologia di negozio o locale.
Vediamo come calcolare l’illuminazione di un locale in modo corretto.
Come calcolare l’illuminazione di un locale?
Per calcolare l’illuminazione di un locale, innanzitutto occorre partire dalle unità di misura. I lumen sono la quantità di luce prodotta da una fonte luminosa ed una buona lampada a led riesce a produrre dai 60 ai 90 lumen per Watt di potenza, in base al tipo di prodotto.
L’illuminazione a led per negozi e locali è la più consigliata, sia per il basso consumo che per la lunga durata delle lampadine.
Un ufficio commerciale richiede 400 lumen per metro quadro di superficie, numero che può essere applicato a qualsiasi attività con i dovuti aggiustamenti.
Di conseguenza, ipotizzando di avere una lampadina capace di produrre 80 lumen per Watt, saranno necessarie 10 lampadine da 5 Watt per illuminare una stanza di dieci metri quadri in modo efficace.
A questi numeri piuttosto blandi vanno aggiunti altri fattori più soggettivi che non è possibile calcolare numericamente, ma che sono basati su considerazioni pratiche.
Avere delle pareti completamente bianche e poco mobilio renderà l’ambiente molto più luminoso, riflettendo con efficacia la luce prodotta.
Allo stesso tempo, negozi di abbigliamento e locali commerciali necessitano quasi sempre di molta più luce per presentare al meglio i propri prodotti al pubblico ed invogliare i clienti ad acquistare.
Tutti questi calcoli per essere corretti necessitano di una progettazione della luce da parte di un professionista, che tiene conto di tutti i punti del locale, del budget e del risultato che si vuole ottenere.
Calcolare l’illuminazione di locali e ristoranti
Locali notturni, discoteche e ristoranti richiedono invece ragionamenti più articolati per il calcolo dell’illuminazione.
L’illuminazione del ristorante varia molto in base alla tipologia di atmosfera ricercata, trovando un compromesso anche con la funzionalità dell’illuminazione.
Un ristorante romantico e intimo cercherà luci soffuse e poco accentuate, senza però risultare buio e intaccare l’esperienza gustativa del pasto e portare a problemi comunicativi le persone sedute al tavolo.
Altri ristoranti, invece, fanno dell’illuminazione molto accesa ed intensa un punto focale, creando un ambiente più vivido e ricco di punti luce sparsi per la sala, tra lampadari, faretti e luci sopra ogni tavolo.
Entrambe le scelte di illuminazione del ristorante hanno valenza commerciale e possono essere prese in considerazione in base alla tipologia di servizio e cucina.
Un locale notturno, invece, preferirà un’illuminazione più modesta, con in generale meno di 200 lumen per metro quadro e una luce meno diffusa.
Ciò significa che saranno presenti dei punti luce sparsi per la sala, anche per aiutare il personale a lavorare con efficienza. In queste zone è poi importante aggiungere piccoli dettagli come lampade da tavolo, piccole luci soffuse e altri elementi d’illuminazione di un locale pensati per creare un’atmosfera più intima e raccolta, ideale per una serata fuori.
